Dietro me - Pierangelo Bertoli
Chissà cosa farò, sarò furia o pazienza 
o timore o speranza, avrò gli occhi appannati 
io che sono animale abituato a lottare 
e non ho pianto mai le cento volte 
che sono stato colpito e umiliato, che sono caduto. 
Chissà cosa farò quando inizia il futuro 
ed un po' sarò morto, avrò chiaro il pensiero 
da gridarmi che è vero, non è la fantasia 
io che ho sognato di lasciare dietro me 
un grido una canzone una parola una bandiera od un figlio 
E non mi vergognerò di ridere di niente 
di fare anche il pagliaccio io che non l'ho fatto mai 
di accarezzarti il viso, dirti grazie con un sorriso 
e se ti farà piacere dirti che sembra proprio me 
Chissà cosa farò quando avrò fra le dita 
l'incredibile vita, la fiducia nell'uomo 
di passione e ragione non dirò ti ricordi 
io che ho vissuto di ricordi di canzoni 
battaglie ed illusioni non dirò più ti ricordi ma domani 
E non mi vergognerò di piangere di niente 
di fantasticare già su quello che sarà lui 
di stringerti le mani di appoggiarti la testa al seno 
e se ti farà piacere dirti che sembra solo te 
So già cosa gli dirò quando potrà sentirmi 
quando potrà capirmi: devi essere uomo 
che cammina nel mondo e che vuole invecchiare 
e ridere del sole e gridare insieme al vento 
e credere nel giorno che saprai cosa dire a tuo figlio 
 
 
 
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